Luglio 2024. Il quotidiano La Stampa riporta alcuni dati significativi: "la maggioranza degli italiani - più di uno su due (il 56%) - possiede almeno un animale domestico".
E questa percentuale sembra essere in aumento.
Tra gli animali da compagnia vi sono soprattutto cani, 36%, e gatti, 33%, e, una ricerca Ipsos, rivela che il 79% delle persone intervistate li considera, a tutti gli effetti, membri della famiglia. Tra questi italiani,
ci siamo anche noi: un’azienda italiana, che produce vernici di qualità dal 1972, e un architetto, specializzato nella progettazione di spazi abitativi in cui persone e animali convivono.

Questa tendenza svelata ci pone davanti nuovi temi, oltre una visione del mondo che è sempre stata fin troppo antropocentrica. In questo senso è necessario che avvenga un riconoscimento dell’alterità animale, che abita i nostri stessi spazi, per comprenderne le differenti capacità percettive e poter realizzare ambienti abitativi adatti anche alle loro esigenze etologiche e individuali.

Se già convivete con cani e gatti, vi sarà capitato infatti di sentir parlare di "arricchimento ambientale". Questo termine si riferisce ad un insieme di strategie volte a rendere gli ambienti domestici più rispondenti ai bisogni degli animali che vivono con noi. Infatti, la realizzazione di un ambiente sicuro e ricco di stimoli per cani e gatti è uno degli strumenti per prevenire malesseri e disagi e per instaurare, con l’animale domestico, relazioni positive, di affetto e fiducia.
Perché si sa: quando si sta bene, la vita insieme è più semplice.

All’interno di questo mondo, si inserisce l’argomento della percezione visiva, poiché gli spettri visivi di noi umani e degli animali sono diversi: i recettori visivi all’interno dell’occhio di persone, cani e gatti sono infatti distinti e questo ci impedisce di vedere gli stessi colori. Oltre a differenze anatomiche, diversamente dall’uomo, in cui la visione è tricromatica, lo spettro visivo di cani e gatti è ridotto a solo due colori primari e, per questo, la gamma di tinte visibili da questi animali è inferiore rispetto a quella umana.
Inoltre, anche la qualità e la quantità di fotorecettori varia: in particolare, nel gatto, predatore crepuscolare, in cui è presente un numero più alto di bastoncelli rispetto ai coni, che gli consentono di cogliere velocemente oggetti in movimento, anche in condizioni di scarsa luce.

Qui, a fianco, vi è un’immagine che mette a confronto le capacità percettive di umani, cani e gatti: le differenze sono lampanti. Diventa quindi fondamentale conoscerle per accrescere il ventaglio di esperienze del proprio animale domestico all’interno degli spazi che abitiamo.
(Fonte: A. Kelber, D. Osorio, From spectral information to animal colour vision: experiments and concepts, 2010 Proc. R. Soc. B, doi:10.1098/rspb.2009.2118)

La selezione di 20 + 1 tinte scelte per Orme di Colore permette di scegliere, per la propria casa, nuances che vengono percepite, seppur diversamente, sia da persone che cani e gatti, garantendo ampia varietà
esperienziale e arricchimento ambientale per gli animali. Diversamente, per l’uomo, si è deciso di scegliere tra toni caldi e naturali, capaci di donare sensazioni di benessere, energia e tranquillità.

Alla vista, si affiancano anche altri sensi, quello del tatto e quello pratico, su cui ci si è fermati a riflettere pensando, anche in questo caso, alla convivenza con cani e gatti. Il primo tema è risolto tramite l’utilizzo di una pittura con una texture liscia e morbida, che, se abbinata ad un rasante fine, ricorda al tatto quella sensazione vellutata d’albicocca. L’ultimo tema è invece concluso con la decisione di rendere il materiale, non solo lavabile, come la maggior parte degli smalti murali, ma anche pulibile e quindi igienizzabile.

Questa combinazione di caratteristiche consente, a noi umani, di affrontare più agevolmente le "sfide" lanciate dai propri animali da compagnia, come marcature indesiderate o scrollature che imbrattano le pareti, e inoltre permette a cani e gatti di vivere nuove esperienze con più sicurezza, aiutati dalla varietà dei colori, che aumenta l’orientamento e la presenza di riferimenti spaziali, dalla morbidezza della texture, che evita l’abrasione cutanea in caso di urti e sfregamenti, e dall’igienizzazione, che permette di contrastare la proliferazione di batteri, l’insorgere di muffe e di vivere in ambienti puliti e sani.

GRAZIE.

Grazie per aver proseguito la lettura fino a qui: per noi è molto importante e personale. Questo progetto è stato realizzato partendo dalle esperienze svolte coi nostri compagni a quattro zampe, a cui la linea di tinte è dedicata: undici colori portano il nome e l'immagine di cani e gatti a cui siamo legati; gli altri dieci sono destinati agli animali che vivono in strada o in struttura, che speriamo di accudire e aiutare a distanza devolvendo il 10% del ricavato ad enti ed associazioni che si occupano di animali in difficoltà.